Tavola periodica degli elementi

La Tavola periodica degli elementi è stata presentata per la prima volta da Dmitri Mendeleev nella metà del XIX secolo. Egli ebbe l’intuizione di ordinare gli elementi sulla base del loro numero atomico, che equivale al numero di protoni presenti nel nucleo atomico.

La Tavola periodica degli elementi interattiva di Fisher Scientific è la versione tecnologica propria del XXI secolo di questa geniale creazione di Mendeleev. Le funzioni interattive permettono di visualizzare, con un semplice clic, il numero atomico e ulteriori proprietà fondamentali di tutti i 118 elementi.

La ricerca di dettagli specifici quali nomi, simboli e peso atomico di ogni elemento è inoltre facilitata dalla suddivisione della tavola periodica in codici colore ed è supportata da filtri che consentono di raggruppare gli elementi in metalli, non metalli, stati fisici, gruppi, periodo e altro ancora.

La nostra Tavola periodica degli elementi è anche disponibile in versione stampabile.

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Filtri

Metalli alcalini
Metalli alcalino terrosi
Metalli di transizione
Metalli di post-transizione
Semimetalli
Lantanoidi
Attinoidi
Non metalli
Alogeni
Gas nobili
Gas
Liquidi
Solidi
Sconosciuto
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Metalli alcalini

I metalli alcalini formano il Gruppo 1 della tavola periodica. I loro nomi si riferiscono alle sostanze alcaline ottenute dalla reazione di questi elementi con l’acqua. Sodio e potassio sono gli elementi più comuni in questo gruppo, mentre rubidio, litio e cesio sono più rari e rappresentano rispettivamente lo 0,03, 0,007 e 0,0007 percento della crosta terrestre.

Si tratta di elementi molto reattivi che normalmente in natura sono già uniti ad altri elementi. Hanno tutti un aspetto metallico lucente, sono duttili e hanno un’eccellente conducibilità termica ed elettrica. I metalli alcalini hanno un punto di fusione basso, da 28,5 °C a 179 °C.

Metalli alcalino terrosi

I metalli alcalino terrosi formano il Gruppo 2 della tavola periodica. Fatta eccezione per il radio (utilizzato in alcuni ambiti medici specifici) gli elementi di questo gruppo trovano largo impiego in applicazioni commerciali. Essenziali per alcuni processi biologici e geologici, magnesio e calcio sono due tra i sei elementi più comuni sulla Terra.

Gli elementi di questo gruppo hanno tutti un tipico aspetto metallico lucente, sono buoni conduttori di elettricità e, rispetto ai metalli alcalini, hanno un punto di ebollizione e di fusione superiore. Infatti i punti di fusione variano da 650 °C a 1.287 °C, mentre i punti di ebollizione spaziano da 1.090 °C a 2.471 °C.

Non metalli

Nel gruppo dei non metalli troviamo idrogeno, carbonio, azoto, fosforo, ossigeno, zolfo, selenio, gli alogeni fluoro, cloro, bromo e iodio oltre agli elementi gas nobili. Un’ampia porzione della crosta terrestre è composta da ossigeno e altri elementi appartenenti a questo gruppo. Idrogeno, ossigeno, carbonio e azoto sono gli elementi comuni a tutti gli esseri viventi.

La maggior parte degli atomi dei non metalli è di piccole dimensioni e possiede un elevato numero di elettroni, motivo per cui questi elementi sono piuttosto inerti e cattivi conduttori di elettricità.

Metalli di transizione

Secondo la definizione dell’Unione internazionale di chimica pura e applicata IUPAC, un metallo di transizione è “un elemento il cui atomo è composto da un sottoguscio ‘d’ o che può portare alla formazione di cationi con un sottoguscio ‘d’ incompleto”. Nella tavola periodica, i metalli di transizione si trovano nei Gruppi da 4 a 11; a volte sono inclusi anche gli elementi dei Gruppi 3 e 12.

Anche i metalli di transizione, similmente ai metalli, sono malleabili e duttili, sono conduttori di calore ed elettricità e formano ioni positivi, ma hanno una maggiore elettronegatività e la tendenza a formare composti covalenti. Combinati con altri metalli di transizione o metalli, possono formare delle leghe molto utili.

Metalli di post-transizione

A questa categoria appartengono in genere gli elementi dei Gruppi 13, 14 e 15. Tutte le classificazioni comprendono gallio, indio, stagno, tallio, piombo e bismuto. In base alla definizione di “post transizione”, questa categoria può comprendere da sei a 22 elementi.

I metalli di post-transizione hanno caratteristiche simili ai metalli, quali malleabilità, duttilità e conduttività di calore ed elettricità, ma in genere sono meno morbidi e con punti di ebollizione e fusione più bassi rispetto ai metalli di transizione. Hanno una scarsa resistenza meccanica, formano legami covalenti e manifestano un comportamento acido-base.

Lantanoidi

Si tratta di 15 elementi chimici metallici aventi numeri atomici da 57 a 71. Il loro nome deriva da lantanio poiché hanno caratteristiche simili a questo elemento; insieme agli attinoidi formano la grande categoria delle terre rare. Nonostante il termine ‘raro’ questi elementi chimici sono piuttosto comuni nella crosta terrestre: il cerio, ad esempio, occupa il 25° posto tra gli elementi più diffusi.

I lantanoidi sono caratterizzati da una rapida ossidazione in presenza di umidità, veloce dissoluzione negli acidi e reagiscono lentamente con l’ossigeno a temperatura ambiente. Sono usati principalmente come magneti e batterie nei superconduttori e nei componenti dei veicoli ibridi oltre che nella produzione di vetri speciali.

Attinoidi

Gli attinoidi sono 15 elementi aventi numero atomico da 89 a 104, dall’attinio al laurenzio. Sono tutti elementi radioattivi, relativamente instabili e rilasciano energia sotto forma di decadimento radioattivo. Associati a dei leganti, possono tuttavia formare complessi stabili quali cloruri, solfati, carbonati e acetati.

Si tratta di elementi pericolosi da maneggiare per le loro proprietà radioattive, tossiche, piroforiche e per la criticità nucleare. L’uranio e il plutonio sono stati impiegati negli impianti nucleari e nelle armi atomiche. Alcuni attinoidi si trovano in natura nell’acqua di mare o nei minerali, ma gli elementi con numeri atomici da 95 a 104 sono creati dall’uomo utilizzando acceleratori di particelle.

Semimetalli

Tra i semimetalli più conosciuti troviamo boro, silicio, germanio, arsenico, antimonio e tellurio. Essi hanno proprietà intermedie fra quelle dei metalli e dei non metalli e il numero di elementi di questa categoria può variare.

Il loro aspetto è lucente al pari dei metalli, ma hanno un comportamento più simile ai non metalli; sono discreti conduttori elettrici e hanno strutture instabili. In chimica, presentano valori di elettronegatività ed energie di ionizzazione intermedie e formano ossidi acidi anfoteri o deboli. I semimetalli trovano impiego nelle leghe, in agenti biologici, catalizzatori, ritardanti di fiamma, vetro, supporti ottici di memorizzazione e optoelettronica, fuochi d’artificio, semiconduttori ed elettronica.

Alogeni

Gli alogeni sono elementi non metallici del Gruppo 17 nella tavola periodica e comprendono fluoro, cloro, bromo e iodio. Si tratta dell’unico gruppo i cui elementi, a temperatura ambiente, hanno forma solida, liquida e gassosa. Dalla reazione con i metalli, gli alogeni producono una serie di sali utili, tra cui fluoruro di calcio, cloruro di sodio, bromuro d’argento e ioduro di potassio.

Poiché agli alogeni manca un elettrone per formare l’ottetto completo del guscio, sono in grado di unirsi a molto elementi diversi. Sono altamente reattivi e in dosi concentrate possono essere letali. Questi elementi sono utilizzati nella produzione di disinfettanti, illuminazione e prodotti farmaceutici.

Gas nobili

Costituiscono il gruppo 18 per i primi sei periodi della tavola periodica. Sono elementi incolori, inodori, insapori e non infiammabili. In origine si pensava che i loro atomi non fossero in grado di legarsi ad altri elementi o di formare composti chimici, ma questa teoria è stata smentita.

Molti di questi gas sono molto abbondanti sulla Terra e tutti sono presenti nell’atmosfera. Ad eccezione di elio e radon, è possibile estrarre i gas nobili dall’aria tramite liquefazione e distillazione frazionata. L’elio si ottiene da pozzi di gas mentre il radon è un prodotto di decadimento radioattivo.

Gruppi

A metà del XIX secolo, la tavola periodica creata da Dmitri Mendeleev vedeva gli elementi raggruppati in base al peso atomico. Il comportamento di questi elementi quando raggruppati in base al peso, sembrava verificarsi in periodi o intervalli regolari. Nella Tavola periodica moderna, le colonne rappresentano i gruppi di elementi, mentre le righe rappresentano i periodi. I gruppi sono numerati da uno a 18. Il comportamento degli elementi di uno stesso gruppo è simile poiché sono caratterizzati dallo stesso numero di elettroni nel guscio più esterno.

Periodi

Benché gli elementi della stessa riga o periodo siano accomunati dal numero di gusci di elettroni, le proprietà degli elementi sono più strettamente correlate al gruppo (colonne verticali) a cui appartengono.

1

H

Idrogeno
1.008
2

He

Elio
4.003
3

Li

Litio
6.941
4

Be

Berillio
9.012
5

B

Boro
10.81
6

C

Carbonio
12.01
7

N

Azoto
14.01
8

O

Ossigeno
16.00
9

F

Fluoro
19.00
10

Ne

Neon
20.18
11

Na

Sodio
22.99
12

Mg

Magnesio
24.31
13

Al

Aluminio

26.98

14

Si

Silicio
28.09
15

P

Fosforo
30.97
16

S

Zolfo
32.07
17

Cl

Cloro
35.45
18

Ar

Argon
39.95
19

K

Potassio
39.10
20

Ca

Calcio
40.08
21

Sc

Scandio
44.96
22

Ti

Titanio
47.87
23

V

Vanadio
50.94
24

Cr

Cromo
52.00
25

Mn

Manganese
54.94
26

Fe

Ferro
55.85
27

Co

Cobalto
58.93
28

Ni

Nichel
58.69
29

Cu

Rame
63.55
30

Zn

Zinco
65.38
31

Ga

Gallio
69.72
32

Ge

Germanio
72.63
33

As

Arsenico
74.92
34

Se

Selenio
78.97
35

Br

Bromo
79.90
36

Kr

Kripton
83.80
37

Rb

Rubidio
85.47
38

Sr

Stronzio
87.62
39

Y

Ittrio
88.91
40

Zr

Zirconio
91.22
41

Nb

Niobio
92.91
42

Mo

Molibdeno
95.95
43

Tc

Tecnezio
98.00
44

Ru

Rutenio
101.1
45

Rh

Rodio
102.9
46

Pd

Palladio
106.4
47

Ag

Argento
107.9
48

Cd

Cadmio
112.4
49

In

Indio
114.8
50

Sn

Stagno
118.7
51

Sb

Antimonio
121.8
52

Te

Tellurio
127.6
53

I

Iodio
126.9
54

Xe

Xenon
131.3
55

Cs

Cesio
132.9
56

Ba

Bario
137.3
57

La

Lantanio
138.9
58

Ce

Cerio
140.1
59

Pr

Praseodimio
140.9
60

Nd

Neodimio
144.2
61

Pm

Promezio
145
62

Sm

Samario
150.4
63

Eu

Europio
152.00
64

Gd

Gadolinio
157.3
65

Tb

Terbio
158.9
66

Dy

Disprosio
162.5
67

Ho

Olmio
164.9
68

Er

Erbio
167.3
69

Tm

Tulio
168.9
70

Yb

Itterbio
173.04
71

Lu

Lutezio
175.00
72

Hf

Afnio
178.5
73

Ta

Tantalio
180.9
74

W

Tungsteno
183.8
75

Re

Renio
186.2
76

Os

Osmio
190.2
77

Ir

Iridio
192.2
78

Pt

Platino
195.1
79

Au

Oro
197.00
80

Hg

Mercurio
200.6
81

Tl

Tallio
204.4
82

Pb

Piombo
207.2
83

Bi

Bismuto
209.00
84

Po

Polonio
(209)
85

At

Astato
(210)
86

Rn

Radon
(222)
87

Fr

Francio
(223)
88

Ra

Radio
(226)
89

Ac

Attinio
(227)
90

Th

Torio
232
91

Pa

Protoattinio
231.00
92

U

Uranio
238.00
93

Np

Nettunio
(237)
94

Pu

Plutonio
(244)
95

Am

Americio
(243)
96

Cm

Curio
(247)
97

Bk

Berkelio
(247)
98

Cf

Californio
(251)
99

Es

Einsteinio
(252)
100

Fm

Fermio
(257)
101

Md

Mendelevio
(258)
102

No

Nobelio
(259)
103

Lr

Laurenzio
(262)
104

Rf

Ruterfordio
(267)
105

Db

Dubnio
(268)
106

Sg

Seaborgio
(269)
107

Bh

Borio
(270)
108

Hs

Assio
(269)
109

Mt

Meitnerio
(278)
110

Ds

Darmstadtio
(281)
111

Rg

Roentgenio
(281)
112

Cn

Copernicio
(285)
113

Nh

Nihonio
(286)
114

Fl

Flerovio
(289)
115

Mc

Moscovio
(289)
116

Lv

Livermorio
(293)
117

Ts

Tennesso
(294)
118

Og

Oganesson
(294)
 

 

Lanthanides
 

 

Actinides
Key
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